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Top cucina in agglomerato di quarzo: pro e contro – 2023

Top cucina agglomerato di quarzo

Il quarzo è un materiale sempre più apprezzato per realizzare i top in cucina grazie alla sua resistenza, praticità e bellezza.

L’agglomerato di quarzo ha l’aspetto di una pietra ed è costituito da un insieme di minerali naturali, legati da resine e pigmenti atossici che gli conferiscono diversi aspetti e colorazioni.

Il quarzo ha molti vantaggi rispetto ad altri materiali come il marmo o il granito, ma richiede anche alcune accortezze per preservarne la qualità nel tempo. Vediamo quindi quali sono i pro e i contro dei top cucina in agglomerato di quarzo e come pulirli e curarli al meglio.

I vantaggi

I top cucina in quarzo presentano diverse caratteristiche che li rendono ideali per il piano di lavoro in cucina.

Anzitutto ha un altissimo livello di igiene. Grazie a questo fattore puoi utilizzarlo per creare meravigliosi impasti per la pizza del sabato sera o per una deliziosa pasta fatta in casa.

Devi sapere che, rispetto al granito e al laminato, sono piani molto resistenti agli urti, alle abrasioni e ai graffi grazie alla durezza del quarzo e alla solidità della resina. Se dovesse accidentalmente caderci qualcosa sopra questo non andrà a scheggiarsi.

Inoltre, sono poco porosi e quindi antimacchia. Non assorbono liquidi o sostanze oleose che potrebbero rovinarli. Sono anche antistatici e non attirano la polvere, facilitando la pulizia quotidiana.

Infine, sono disponibili in una vasta gamma di colori e finiture che si adattano a qualsiasi stile di cucina, dal classico al moderno.

Gli svantaggi

Nonostante i numerosi pregi, hanno anche alcuni difetti che bisogna tenere in considerazione prima dell’acquisto.

Prima di tutto, sono sensibili alle alte temperature e alle fonti di calore diretto, come le pentole bollenti o le fiamme vive. Per questo motivo, è bene usare sempre dei sottopentola o dei taglieri per appoggiare gli oggetti caldi sul piano.

In secondo luogo, sono vulnerabili agli acidi e ai prodotti chimici aggressivi, come il limone, l’aceto o la candeggina. Queste sostanze possono creare degli aloni opachi o alterare il colore del top se lasciate a contatto per troppo tempo. Per questo motivo, è bene rimuovere subito eventuali macchie con un panno umido e sapone neutro.

Infine, hanno un costo leggermente più elevato rispetto ad altri materiali, anche se varia a seconda della qualità e della marca. Tieni presente che ad oggi puoi trovare delle buone promozioni anche su questo materiale.

Come pulire e mantenere il top

Per garantire una lunga durata di questi top è importante seguire alcune semplici regole di pulizia e manutenzione.

Per la pulizia quotidiana basta usare una spugna morbida e umida con un detergente delicato e non abrasivo.

Per le macchie più ostinate o incrostate si può usare uno sgrassatore specifico per il quarzo o un prodotto naturale come il bicarbonato di sodio. Basta applicare il prodotto sulla macchia con un panno umido e lasciarlo agire per qualche minuto prima di risciacquare con acqua tiepida.

Non usare mai spugne abrasive, pagliette di ferro o lame per raschiare il piano perché potrebbero graffiarlo o danneggiarlo irreparabilmente. Consiglio l’utilizzo di un panno in microfibra.

Che colore scegliere per il top?

top cucina in quarzo

Il colore del top è un elemento importante per definire lo stile e l’atmosfera della tua cucina.

Esistono diverse tonalità e finiture di quarzo che si adattano a diversi gusti e esigenze. La gamma di colorazioni è molto ampia grazie all’uso di coloranti organici inclusi all’interno della miscela.

Sia l’intensità del colore che la qualità delle sfumature possono essere valorizzate nella lavorazione dell’agglomerato di quarzo. All’interno delle lastre di quarzo è possibile inserire delle scaglie di vetro oltre alle colorazioni aggiunte nelle paste agglomeranti.

Ma la domanda è “Quale colore scelgo per il mio top?”

Ecco alcuni consigli per orientarsi nella scelta:

  • Quarzo bianco: se la cucina è piccola o poco illuminata è meglio optare per colori chiari o neutri, come il bianco. Il quarzo bianco può avere anche delle sfumature grigie, argentate o dorate, che lo rendono più ricco e luminoso.
quarzo nero
  • Quarzo nero: se la cucina è ampia e ben illuminata, si può osare con colori più scuri o vivaci, come il nero. Il quarzo nero è una scelta di forte impatto, che si abbina bene con le cucine moderne o minimaliste. Questo può avere anche dei riflessi argentati, che lo rendono più brillante e sofisticato.

  • Quarzo rosa: se si vuole una cucina originale e creativa, si può scegliere un colore particolare o insolito, come il rosa. Il quarzo rosa è una scelta delicata e romantica, che si abbina bene con le ante bianche o in legno chiaro e può avere anche delle venature grigie o bianche che lo rendono più vario e naturale.

  • Quarzo marrone: se si desidera un ambiente moderno con tonalità più calde. Molto apprezzato per le sue varianti opache e texturizzate.

Vuoi avere più informazioni riguardo all’agglomerato di quarzo? Ti piacerebbe saperne di più su un altro materiale?

Vieni a trovarci in Corso Corsica 19F a Torino per scoprire tutto ciò che desideri per la scelta dei materiali su misura per te.

Ciao e buon arredamento !

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